La Giunta regionale, nella sua seduta di oggi su proposta dell’Assessore alla Sanità, Manuela Lanzarin, ha dato il suo via libera all’adeguamento dei fondi contrattuali del Comparto, della Dirigenza dell’Area Sanità e della Dirigenza professionale, tecnica e amministrativa dell’Azienda Ospedale Università di Padova.
Si tratta di un adeguamento fino a concorrenza del limite medio pro capite riferito all’anno 2018 dei fondi delle aziende ed enti del Servizio Sanitario Regionale, sulla base dell’articolo 21 della legge regionale 44 del 2019, che stabiliva questa possibilità per l’Azienda patavina, previa delibera di Giunta regionale, per tre anni con decorrenza dall’anno 2020.
Con la delibera di oggi, sono stati stanziati complessivamente 4 milioni e 400 mila euro per le annualità 2020 e 2021. I 2 milioni e 200 mila euro per il 2022 saranno messi a disposizione con delibera successiva.
“E’ stata una decisione basata su equità e giustizia – sottolinea la Lanzarin – perché non c’era motivo al mondo per cui i lavoratori di una delle aziende sanitarie del Veneto dovessero percepire un trattamento economico inferiore dai loro colleghi. Ciò nonostante, abbiamo dovuto fronteggiare una incomprensibile impugnazione del Governo nazionale a fine gennaio 2020, vincendo il successivo ricorso alla Corte Costituzionale. Oggi la partita è chiusa e l’interesse dei lavoratori è stato difeso con successo”.
Compete ora all’Azienda Ospedale Università di Padova determinare all’interno di ciascuna area, e nel rispetto delle relazioni sindacali previsto dai vigenti Contratti collettivi nazionali di lavoro, la misura dell’incremento dei singoli fondi.